Prof. Velio Bocci
Dr. Joachim Hansler
OSSIGENO-OZONOTERAPIA
Cosa è
E’ una terapia che utilizza come agenteterapeutico un gas, l’ozono apppunto, miscelato in piccole percentuali con ossigeno medicale.
L’ozono è una forma di ossigeno, a tre atomi, mentre l’ossigeno presente in natura è formato da 2 atomi: l’ozono quindi è una particolare forma di ossigeno potenziato, di gran lunga più attivo e con proprietà importanti dal punto di vista terapeutico.
L’ozono in medicina non viene mai utilizzato puro ma sempre miscelato in piccola percentuale(ciraca 3%)con l’ossigeno medicale.
A questa concentrazione l’ozono non ha alcun effetto tossico ma diventa un agente terapeutico estremamente versatile.
Come funziona
Gli effetti biologici dell’ozono sono molteplici ma 3 sono i meccanismi fondamentali:
- 1) OSSIGENAZIONE: l’ozono migliora la capacità del sangue di apportare ossigeno ai tessuti: ne consegue una riattivazione del microcircolo e della ossigenazione periferica .
- 2) ANTIOSIDAZIONE: l’ozono,di per sé ossidante,stimola potentemente la riattivazione dei sistemi difensivi enzimatici antiossidanti dell’organismo, quelli che devono difenderlo dalle aggressioni tossiche e dai processi ossidativi dell’invecchiamento. Questo spiega la sua efficacia in tutte quelle patologie croniche in cui è coinvolto lo stress ossidativo.
- 3) DISINFEZIONE: è un potentissimo agente che distrugge batteri ,fungh, virus, parassiti: praticamente nessun microrganismo resiste all’azione ossidante dell’ozono
Vi sono poi molte altre importanti proprietà terapeutiche dell’ozono:
- azione antiinfiammatoria e antalgica
- attivazione dei processi riparativi e rigenerativi
- immunostimolazione
- fluidificazione del sangue
- riduzione della insulinoresistenza
- stimolo dei processi di detossificazione
Cosa cura
- Patologie da deficit di ossigenazione: problemi di circolazione arteriosa (arterioscleros,ischemie cardiache,cerebrali) e venose (ulcere flebostatiche)
- Patologie ortopediche: ernie e protrusioni discali, lombalgie, sciatalgie, cervicalgie. Artrosi dell’anca, del ginocchio, della colonna vertebrale. Tendiniti, periartriti della spalla, epicondilite
- Malattie croniche: diabete, broncopneumopatie ostruttive, epatiti
- Malattie degenerative: artrite reumatoide, demenza senile precoce, malattie neurovascolari, supporto nelle patologie oncologiche
- Lesioni trofiche della pelle: piaghe da decubito, gangrene diabetiche, ulcere
- Patologie dermatologiche: herpes zoster e simplex, acne, psoriasi, cellulite
- Patologie intestinali: rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn, disbiosi
- Patologie autoimmuni: tiroiditi, lupus,
- Patologia oculistica: maculopatia diabetica, maculopatia ischemica, maculopatia retinica degenerativa senile
Come si somministra
L’ozono può essere somministrato sia per via LOCALE che SISTEMICA.
Localmente,cioè nella sede del problema, puo essere iniettato tramite una comune siringa: si possono eseguire infiltrazioni intradermiche, sottocutanee, intramuscolari, intraarticolari.
In alcuni casi (vedi ulcere cutanee) può essere utilizzato un sacchetto di materiale plastico che isoli la zona da trattare in cui viene fatto fluire l’ozono.tramite sondino possono essere praticate insufflazioni vaginali, auricolari, vescicali, prostatiche.
Un ulteriore utilizzo per via locale è quello di applicare sulle lesioni cutanee dell’olio (di oliva o di girasole) saturo di ozono. Anche l’acqua può essere ozonizzata ed essere bevuta o applicata localmente.
La somministrazione sistemica ,che coinvolge quindi l’intero organismo,può seguire più vie:
- Insufflazione rettale:l’ozono viene introdotto per via rettale mediante un piccolo sondino.
- Autoemoinfusione maggiore: consiste nel prelievo di una quantità variabile di sangue(da 50 a 180ml) e nella sua immediata reinfusione in vena dopo essere stato trattato con ossigeno-ozono .
- Autoemoinfusione minore: si prelevano 5-10cc di sangue, lo si ozonizza e lo si inietta per via intramuscolare.